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T4i vince un contratto ESA per l’evoluzione del sistema di propulsione elettrico REGULUS

Oct 12, 2020

Tutto è iniziato nel 2006 con lo sviluppo iniziale del propulsore presso l’Università di Padova. Nel corso degli anni la prima versione del propulsore è stata miniaturizzata e poi integrata con tutti gli altri sottosistemi per ottenere un’unità propulsiva completa. Oggi REGULUS è pronto per essere integrato in UNISAT-7, un carrier per nanosatelliti dell’azienda GAUSS di Roma, per il suo primo lancio nello spazio a inizio 2021.

Questo 2020 è in effetti un anno ricco di traguardi per REGULUS, ma non rappresenta la fine degli sviluppi dei sistemi di propulsione elettrica di T4i. Piuttosto questo è solo l’inizio. “Oltre a essere il primo sistema elettrico per lo spazio a volare utilizzando lo iodio come propellente e quindi essere green, grazie alla sua tecnologia REGULUS rappresenta un modo completamente nuovo di fare propulsione”, afferma Elena Toson, T4i Business Development Manager. “Per fare una correlazione con il settore automobilistico, una Ferrari sta alle tecnologie esistenti di propulsione elettrica come la Fiat 500 sta a REGULUS. E in passato la Fiat 500 ha rivoluzionato completamente il modo in cui le persone si spostavano con l’auto”.

T4i sta però già pensando al futuro e a quali saranno i prossimi passi di sviluppo di sistemi propulsivi . T4i ha infatti vinto un contratto dell’Agenzia Spaziale Europea per lo sviluppo di E- REGULUS, un’evoluzione dell’attuale sistema, ancora più versatile ed economicamente conveniente.

Matteo Duzzi, Project Manager dello sviluppo di E-REGULUS, afferma: “Siamo molto orgogliosi di migliorare le capacità di REGULUS con questo progetto e di svolgere l’attività nell’ambito di un programma finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea. Mi piacciono particolarmente l’evoluzione del propulsore, per mirare a una gamma di potenza dei microsatelliti più ampia e l’intercambiabilità della linea fluidica. Questi sviluppi apriranno nuove e interessanti prospettive, rendendo il sistema effettivamente adattabile a diverse missioni e a diversi propellenti. In questo modo sarà anche più facile soddisfare le particolari esigenze dei clienti ”.

E-REGULUS è specificamente progettato per essere integrato in piattaforme satellitari tra i 50 ed i 200 kg, che richiedono capacità di movimento in orbita per il mantenimento orbitale, per manovre di posizionamento e di rientro in atmosfera. Il sistema è progettato con un approccio a blocchi, quindi i realizzatori delle carrozze satellitari possono personalizzare la configurazione del sottosistema in base alle loro esigenze specifiche. Inoltre, E-REGULUS è versatile nell’utilizzo di diversi tipi di propellenti come Argon, Krypton, Xenon, Iodio e persino acqua.

Con una roadmap di sviluppo di un anno e mezzo, E-REGULUS ha l’ambizione di entrare nel mercato dei piccoli satelliti e diventare il sistema di riferimento della propulsione elettrica per le missioni in Low Earth Orbits.

Il punto di vista espresso in tale pubblicazione non può in alcun modo essere interpretato in modo da riflettere l’opinione ufficiale dell’Agenzia Spaziale Europea.